Zagarrio Vito
La messa in scena del grande cinema italiano
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stato: Disponibile
Argomento: Cinema e spettacolo/Cinema italiano
Collana: Impronte/cinema/6
anno: 2011
, pagine: 490 con illustrazioni

ISBN: 978-88-7870-541-8
37,00 €
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Il libro ripercorre la storia del cinema italiano (dal dopoguerra a oggi, ma soprattutto dal Neorealismo alla Crisi) attraverso alcune analisi filmiche esemplari.
A ogni periodo della storia corrisponde un gruppo di testi, che vengono analizzati a fondo nella loro messa in scena, nelle loro grammatiche e sintassi filmiche, nel loro progetto estetico. Ogni caso filmico è indagato nelle componenti strutturali, con attente analisi delle sequenze, in molti casi inquadratura per inquadratura, e getta nuova luce sul 'grande cinema italiano', quello 'classico' di alcuni autorevoli Maestri.
Il progetto è, dunque, quello di coniugare una metodologia di analisi del film a una revisione - se non una controlettura - della storia del cinema italiano, partendo dai testi per spiegare i contesti, e cercando soprattutto di rivedere, attraverso l'analisi testuale, alcuni stereotipi e alcune facili vulgate della storiografia tradizionale. Ad esempio, una attenta lettura dei testi filmici permette di giudicare in modo nuovo il Neorealismo italiano, che per anni è stato valutato solo in modo ideologico o con un ricorso a troppo facili semplificazioni. La stessa cosa si può fare a proposito del cinema degli anni Sessanta, o rispetto a quello della Crisi.
Una rilettura dei film e l'applicazione di nuove metodologie di indagine permette, dunque, anche un ripensamento della storia e l'articolazione di nuovi giudizi. Vito Zagarrio insegna "Istituzioni di regia cinematografica e televisiva" all'Università Roma Tre. Ha scritto o curato vari volumi sul cinema italiano (anni Trenta, anni Novanta-Duemila, l'opera dei Taviani, di Scola, Argento, Lizzani) e americano (studio System, modi di produzione, rapporti con la televisione, monografie su Coppola, Capra e Waters).
Per i tipi di Bulzoni ha pubblicato L'immagine dei fascismo. La revisione del cinema e dei media nel regime.
È anche regista di lungometraggi di finzione e documentari, oltre che fondatore e direttore artistico di festival cinematografici.

INTRODUZIONE Problemi di regia.
La storia del cinema italiano attraverso l’analisi dei testi filmici

CAPITOLO 1
LA REVISIONE DEL NEOREALISMO Uscire dal tunnel.
L’episodio fiorentino di Paisà
Sciuscià tra realtà e Studio
Le «quinte» della storia. La terra trema
Riso amaro e Non c’è pace tra gli ulivi. Il neorealismo “postmoderno”
Bellissima. La “recita” del neorealismo

CAPITOLO 2
DOPO – E NONOSTANTE – IL NEOREALISMO La soggettiva “trasparente”. Viaggio in Italia
Il grido: verso gli anni sessanta
Il tessuto del Cappotto. La regia di Lattuada
Il fucile e la gabardine. Guendalina
La circolarità dello sguardo. Gli sbandati e I delfini di Maselli
Natura morta. Il bell’Antonio
Lo sguardo dell’eccellenza. Il gattopardo
L’oro di Roma. Lizzani cineasta multitasking

CAPITOLO 3
LA MODERNITÀ ITALIANA Fellini dal moderno al postmoderno. La dolce vita e 8 ½
Il posto di Olmi (nella storia del cinema)
Quel fascino discreto della borghesia. Signore e signori
Un non lieto fine all’italiana. Una vita difficile
La frantumazione dello sguardo. Io la conoscevo bene
Nell’anno del Signore: Magni e il ’68
Uno sguardo alieno. La prima notte di quiete
La fine della meglio gioventù. Il giardino dei Finzi Contini
Trevico-Cinecittà: la regia di Scola
La sceneggiatura circolare. Strutture narrative in La terrazza, C’eravamo tanto amati e Una giornata particolare
L’ingorgo dell’inconscio
Il lavoro del demiurgo. Il gesto della regia in Monicelli
L’utero del casale. Speriamo che sia femmina

CAPITOLO 4
UN NUOVO CINEMA ITALIANO Bertolucci secondo il cinema
“Dopo” la rivoluzione: tra Nouvelle vague e nuovo cinema
Utopisti, esagerati: la regia dei Taviani
Le visioni di Bellocchio. La visione del Sabba e L’ora di religione
Apocalypse Italian Style. La regia di Argento
Un bellissimo colore rossovivo. La carne di Ferreri
Immacolata e Concetta. I prodromi del “nuovo cinema”

CONCLUSIONE
Tra crisi e rinascite. La regia del nuovo cinema italiano

 

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