Vassallo Giulia

Lilliput o Gulliver?

Il contributo olandese all’unificazione europea (1945-1966)
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stato: Disponibile
Argomento: Storia
Collana: Impronte/Storia/24
anno: 2020
, pagine: 526

ISBN: 978-88-6897-204-2
36,00 €
34,20 €
Risparmi:
1,80 €
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“In questo modo la ricostruzione del contributo olandese al processo di unificazione cessa di essere una vicenda nazionale, relegabile tra gli ‘accessori’ rispetto alla storia egemone determinata dai grandi Paesi fondatori”. 
(Dalla Prefazione di Umberto Gentiloni Silveri)

Benché l’Olanda figuri come uno dei “piccoli fra i grandi” dell’Unione europea, e per questo forse non risulti abbastanza frequentata dagli studiosi, tuttavia i Paesi Bassi (questa la dizione ufficiale) hanno avuto un ruolo di primo piano fin dagli esordi dell’integrazione europea. Una “smallbig power”, in altre parole, nonché elemento di connessione tra Regno Unito e continente. Tra il 1950 e il 1966, ovvero nel periodo indagato dal presente volume, gli esponenti politici olandesi furono infatti fra i più vivaci, spesso innovatori, a volte scomodi e persino intransigenti protagonisti del dibattito europeo. Al tempo stesso seppero offrire apporti di notevole spessore in termini di idee e di azione, come risulta dalle fonti in lingua originale utilizzate per questa narrazione. Un patrimonio di capacità individuali e di dinamismo politicoeconomico di un paese d’avanguardia nella società europea, del quale vale la pena di essere informati per avere un quadro più concreto e preciso della nostra Europa, tanto delle origini, che del suo sviluppo e anche di quella del futuro. 

Giulia Vassallo si è laureata in Lettere nel 2000, presso “Sapienza” Università di Roma, dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia dell’Europa nel 2005 e dove è assegnista di ricerca dal 2008. I suoi interessi scientifici si rivolgono soprattutto alla storia dell’integrazione europea, alla riflessione europeista negli anni della Resistenza e alle donne dell’europeismo. Ha curato, fra l’altro, l’edizione critica online del Manifesto di Ventotene (2011), pubblicato L’idea di Europa federale nelle pagine dell’«Avanti» clandestino (19431945). Il contributo decisivo di Eugenio Colorni (in Le riviste e l’integrazione europea, a cura di D. Pasquinucci, D. Preda, L. Tosi, 2016) ed è autrice, insieme a Davide Di Poce e Elisiana Fratocchi, del volume Il Pane e le Rose, pubblicato da Bulzoni nel 2019. Dal 2006, anno della fondazione, è redattore editoriale della rivista «EuroStudium3w» e cura i rapporti con l’Istituto di cultura olandese a Roma. 

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