Sbravatti Valerio

La cognizione dello spazio sonoro filmico. Un approccio neurofilmologico

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stato: Disponibile
Argomento: Cinema e spettacolo
Collana: Cinemaespanso/16
anno: 2019
, pagine: 356

ISBN: 978-88-6897-161-8
22,00 €
20,90 €
Risparmi:
1,10 €
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Questo libro è dedicato all’aspetto spaziale del sonoro filmico, indagato nei suoi fattori storici, tecnologici e neurocognitivi. Dopo un’introduzione relativaagli studi bio-culturali del cinema e a quelli del suono si offre un profilo storico su tecnologia e prassi del sonoro stereofonico e surround cinematografico,seguito da una rassegna delle principali teorie sullo spazio sonoro filmico. Si propone poi una disamina teorica nonché un metodo analitico dedicati allacognizione dello spazio sonoro filmico (in riferimento a questioni quali le interazioni crossmodali, l’immersione acustica, il punto d’ascolto), attingendo auna letteratura che include sia gli studi di cinema sia le scienze sperimentali. Infine si applica il metodo di analisi a degli studi di caso, da All’ovest nientedi nuovo (1930) a Salvo (2013). Il libro include undici interviste originali a professionisti ed esperti di suono nel cinema. Valerio Sbravatti rivolge una specifica attenzione al suono all’interno degli studi neurofilmologici, e una specifica attenzione alle tecnologie all’interno della riflessione sui sound studies cinematografici. In tal modo questo libro riesce a colmare da solo e allo stesso tempo due lacune della teoria del cinema contemporanea.Prof. Ruggero Eugeni, Università Cattolica del Sacro Cuore La ricerca è molto ben svolta e testimonia le capacità interpretative di Valerio Sbravatti, in particolare laddove egli interroga concetti normalmente accettati in maniera un po’ troppo approssimativa dal settore accademico. L’autore è perfettamente cosciente delle difficoltà che la strada da lui intrapresa comportano, e il libro costituisce un tentativo di testare il rapporto tra cinema e scienze cognitive che merita sviluppi.Prof. Gianluca Sergi, University of Nottingham

Indice


RingraziamentiIntroduzione: gli studi bio-culturali sul cinema e il sonoro filmico 1 – Profilo storico della stereofonia cinematografica: tecnologia e prassi1.1 – I primi esperimenti1.2 – L’introduzione della stereofonia: il sonoro magnetico1.3 – L’epoca del Dolby Stereo1.4 – L’avvento del sonoro digitale: lo standard1.5 – Nuove frontiere del cinema digitale: Immersive Sound1.6 – Questioni filologiche 2 – Teorie sullo spazio sonoro filmico2.1 – L’avvento del sonoro: fedeltà e intelligibilità2.2 – Le prime teorie del cinema: Balázs e Arnheim2.3 – La sfida della stereofonia2.4 – Burch (1969)2.5 – Semiotica e psicoanalisi2.6 – L’approccio costruttivista di Bordwell (1985)2.7 – L’approccio culturalista di Sound Theory/Sound Practice (1992)2.8 – Il contributo francese: Jullier e Chion2.9 – L’evoluzione degli studi anglofoni nell’attuale millennio2.10 – Il contributo italiano: Di Donato 3 – Aspetti tecnici e cognitivi dello spazio sonoro filmico: teoria e analisi3.1 – Suono e spazio3.2 – Cognizione incarnata: integrazione multisensoriale e interazioni crossmodali3.3 – La firma spaziale3.4 – La spazializzazione acustica3.4.1 – Terminologia e prassi3.4.2 – La direzione3.5 – Il punto d’ascolto3.6 – Movimenti sonori3.7 – La resa spaziale sonora3.8 – Campo visivo e campo sonoro3.8.1 – Questioni generali3.8.2 – Campo e fuori campo3.8.3 – Sintassi sonora: raccordi e ponti3.9 – Spazio della storia e spazio del discorso 4 – Studi di caso4.1 – All’ovest niente di nuovo (All Quiet on the Western Front, USA 1930)4.2 – La finestra sul cortile (Rear Window, USA 1954)4.3 – Persona (Id., Svezia 1966)4.4 – 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey, USA/Regno Unito 1968)4.5 – Lezioni di storia (Geschichtsunterricht, Italia/ Germania Ovest 1972)4.6 – Guerre stellari (Star Wars, USA 1977)4.7 – Prénom Carmen (Id., Francia 1983)4.8 – Strange Days (Id., USA 1995)4.9 – Timecode (USA 2000)4.10 – Elephant (Id., USA 2003)4.11 – Gravity (Id., Regno Unito/USA 2013)4.12 – La casa (Evil Dead, USA 2013)4.13 – Salvo (Italia/Francia 2013) Conclusioni, limiti e futuri sviluppiAppendice – Interviste a professionisti ed espertiA.1 – Francesco AltilioA.2 – Gianfranco Calla

RingraziamentiIntroduzione: gli studi bio-culturali sul cinema e il sonoro filmico 1 – Profilo storico della stereofonia cinematografica: tecnologia e prassi1.1 – I primi esperimenti1.2 – L’introduzione della stereofonia: il sonoro magnetico1.3 – L’epoca del Dolby Stereo1.4 – L’avvento del sonoro digitale: lo standard1.5 – Nuove frontiere del cinema digitale: Immersive Sound1.6 – Questioni filologiche 2 – Teorie sullo spazio sonoro filmico2.1 – L’avvento del sonoro: fedeltà e intelligibilità2.2 – Le prime teorie del cinema: Balázs e Arnheim2.3 – La sfida della stereofonia2.4 – Burch (1969)2.5 – Semiotica e psicoanalisi2.6 – L’approccio costruttivista di Bordwell (1985)2.7 – L’approccio culturalista di Sound Theory/Sound Practice (1992)2.8 – Il contributo francese: Jullier e Chion2.9 – L’evoluzione degli studi anglofoni nell’attuale millennio2.10 – Il contributo italiano: Di Donato 3 – Aspetti tecnici e cognitivi dello spazio sonoro filmico: teoria e analisi3.1 – Suono e spazio3.2 – Cognizione incarnata: integrazione multisensoriale e interazioni crossmodali3.3 – La firma spaziale3.4 – La spazializzazione acustica3.4.1 – Terminologia e prassi3.4.2 – La direzione3.5 – Il punto d’ascolto3.6 – Movimenti sonori3.7 – La resa spaziale sonora3.8 – Campo visivo e campo sonoro3.8.1 – Questioni generali3.8.2 – Campo e fuori campo3.8.3 – Sintassi sonora: raccordi e ponti3.9 – Spazio della storia e spazio del discorso 4 – Studi di caso4.1 – All’ovest niente di nuovo (All Quiet on the Western Front, USA 1930)4.2 – La finestra sul cortile (Rear Window, USA 1954)4.3 – Persona (Id., Svezia 1966)4.4 – 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey, USA/Regno Unito 1968)4.5 – Lezioni di storia (Geschichtsunterricht, Italia/ Germania Ovest 1972)4.6 – Guerre stellari (Star Wars, USA 1977)4.7 – Prénom Carmen (Id., Francia 1983)4.8 – Strange Days (Id., USA 1995)4.9 – Timecode (USA 2000)4.10 – Elephant (Id., USA 2003)4.11 – Gravity (Id., Regno Unito/USA 2013)4.12 – La casa (Evil Dead, USA 2013)4.13 – Salvo (Italia/Francia 2013) Conclusioni, limiti e futuri sviluppiAppendice – Interviste a professionisti ed espertiA.1 – Francesco AltilioA.2 – Gianfranco Calla

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