L’arte di Giovanni Grasso e le rivoluzioni teatrali di Craig e Mejerchol'd

L’influenza che Giovanni Grasso, attore e puparo catanese, ebbe sui gran- di maestri del Novecento è rimasta a lungo poco conosciuta. Stanislavskij, Antoine, Strasberg ma soprattutto Craig e Mejerchol’d lo considerarono un punto di riferimento nella ricerca dell’attore del futuro. Il libro riflette sull’arte di Grasso, sulle sue tecniche recitative, compositive e capocomi- cali, per rivelarne l’impatto che ebbe, a livello internazionale, sulle cultu- re teatrali dell’epoca.Grasso fu anche un nodo di congiunzione tra Craig e Mejerchol’d: analiz- zando come questi osservarono, studiarono e interpellarono l’attore, si di- svelano i legami nascosti tra i due grandi rivoluzionari del teatro. Gabriele Sofia è Maître de Conférences in arti sceniche all’Université Gre- noble Alpes (Francia). I suoi studi si concentrano sull’interazione tra le arti performative e le scienze cognitive, sulla storia delle tecniche dell’at- tore e dell’attrice, e sulle politiche del teatro contemporaneo. Per Bulzoni ha pubblicato Le acrobazie dello spettatore. Dal teatro alle neuroscienze e ritorno (2013) e ha curato, con Clelia Falletti, Prospettive su teatro e neuroscienze. Dialoghi e sperimentazioni (2012).