De Marinis Marco

Il teatro dopo l'età d'oro

Novecento e oltre
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stato: Disponibile
Collana: Culture teatrali/14
Argomento: Teatro e critica teatrale
anno: 2013
, pagine: 416

ISBN: 978-88-7870-887-7
29,00 €
27,55 €
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1,45 €
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 È il caso di chiarire subito in che senso il Novecento lo possiamo considerare un’età d’oro del teatro. È evidente che può esserlo innanzitutto per il fatto di aver costituito un culmine nella vicenda plurisecolare della scena occidentale. Basterebbe pensare all’avvento della Regia, modalità produttivo-creativa del tutto inedita ed essenzialmente novecentesca – comunque la si pensi sui suoi precorrimenti nel XIX secolo –, alla tradizione dei registi-pedogoghi, a figure come Craig, Appia, Stanislavskij, Mejerchol’d, Copeau, Artaud, Brecht, giù giù fino a  Grotowski, Kantor, Brook, Mnouchkine, Barba – per non citare che alcuni dei più celebri. Tuttavia la stessa immagine può essere utilizzata per mettere in rilievo un altro carattere del Novecento teatrale, che è almeno altrettanto importante di quello riguardante l’eccellenza e l’originalità artistiche appena ricordate: e cioè il carattere della crisi. Mentre da un lato ha rappresentato indubbiamente un apogeo nella storia del teatro, dall’altro e per le stesse ragioni il Novecento è stato anche un’epoca che ha messo in crisi profondamente il teatro, di più, che ha reso possibile pensare la crisi del teatro. Infatti, nel cercare di restituire a questo mezzo espressivo-comunicativo, ormai a rischio di obsolescenza, un senso, un valore, una necessità, i protagonisti della scena novecentesca (e, oggi, quelli postnovecenteschi) hanno tutti imboccato, sia pure in modi differenti e con diversa radicalità, delle vie che, nel/per  rigenerarla, sottoponevano la forma spettacolo, e quindi il teatro nel suo complesso, a sollecitazioni formidabili e a interrogazioni spietate, in forza delle quali non di rado l’abbandono del teatro stesso o, almeno, la fuoriuscita dal teatro-spettacolo sono apparsi come conseguenze logiche, inevitabili. Questo libro è dedicato alla problematica transizione teatrale tra XX e XXI secolo, dopo l’età d’oro.

MARCODEMARINIS è professore ordinario diDiscipline teatrali all’Università di Bologna, dove dirige da anni il Centro di promozione teatrale La Soffitta. Fra gli ultimi volumi pubblicati: per i tipi di Bulzoni, Capire il teatro. Lineamenti di una nuova teatrologia (nuova ed., 2008); Il teatro dell’altro. Interculturalismo e transculturalismo nella scena contemporanea, Firenze, La casa Usher, 2011. È direttore della rivista «Culture Teatrali», da lui fondata nel 1999. 
 INTRODUZIONE
Età d’oro e big bang
Continuità o discontinuità, rottura o trasmutazioni?
Nota e ringraziamenti
 
PRIMA PARTE - NOVECENTO E OLTRE: QUESTIONI
1. LA PROSPETTIVA POSTDRAMMATICA
La prospettiva postdrammatica
Il teatro postdrammatico di Lehmann
Appendice. Postdrammaturgia: ritorno al futuro?
2. TEATRO E PERFORMANCE. DALL’ATTORE AL PERFORMER E RITORNO?
Teatro e performance
L’avvento delle nozioni di performance, performativo, performatività nelle scienze umane
Performance theatre/teatro performativo
Performativizzazione del teatro e teatralizzazione della performance
Tre polarità
Il performer
3. CORPO E CORPOREITÀ A TEATRO: PICCOLO LESSICO PORTATILE SULLA RELAZIONE TEATRALE E DINTORNI
Introduzione
Corpo/carne
Corporeità
Cinestesia
Mimismo/jeu/rejeu
Teatro rasico
Secondo cervello
Pratiche performative
Simulazione incarnata
Conclusioni provvisorie
4. DAL TEATRO POLITICO ALLA POLITICA TEATRALE
Premesse
Uno sguardo dall’Italietta odierna
Un po’ di storia: teatro politico e usi politici del teatro
Una politica del linguaggio
Dal teatro politico alla politica teatrale
In conclusione
5. L’ATTORE FRA SCRITTURA E AUTOBIOGRAFIA
Premesse e ipotesi di lavoro
I quattro livelli dell’attore secondo Meldolesi
L’attore e la scrittura: nascita, sviluppo e trionfo dei Mémoires
Trasmutazioni dell’autobiografia d’attore: dalla pagina scritta alla scena
Reviviscenza e memoria emotiva: l’attore-personaggio
Oltre il personaggio: “attori in prima persona”
Oltre la biografia: il performer grotowskiano, il corpo-memoria e il principio
Le mute del passato: tre attrici dell’Odin Teatret fra scrittura e autobiografia
6. LA COMMEDIA DELL’ARTE RISCOPERTA
Due premesse (quasi) personali: La Soffitta, il Sud-America e la Commedia dell’Arte
Alle origini del mito: antefatti romantici
I Padri Fondatori e la Commedia dell’Arte
Tra Parigi e la Borgogna: la Comédie Nouvelle di Copeau
Il ritardo italiano: la Commedia dell’Arte riscoperta e riabilitata
Come fu che Leo diventò Pantalone
 
SECONDA PARTE - NOVECENTO E OLTRE: PUNTI DI RIFERIMENTO
1. TEATRO-LABORATORIO E DRAMMATURGIA DELL’ATTORE: IL CASO DECROUX
Premesse
Numerosi Decroux
Verso l’Arte: la contraffazione del corpo
La doppia ar

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