Di Poce Davide , Vassallo Giulia , Fratocchi Elisiana
Scritture femminili della Resistenza
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Argomento: Storia
Collana: Impronte/Storia/22
anno: 2019
, pagine: 290

ISBN: 978-88-6897-141-0
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Ecco, questo è a mio avviso, ora e sempre, il valore della Resistenza: i Partigiani avevano salvato l’Italia dopo che il fascismo l’aveva distrutta sul piano materiale e morale; le donne seppero essere parte essenziale e letteralmente costituente di questo processo di rinascita nazionale. (Liliana Segre) Le opere di militanti, giornaliste e intellettuali italiane, che si sono cimentate nelracconto della loro esperienza all’interno della Resistenza, costituiscono un tipo particolare di scrittura della memoria: esse offrono un’occasione preziosa per illuminare un momento importante del percorso di emancipazione femminile, per ricostruire storie di donne ormai dimenticate e per osservare le peculiarità che l’autobiografia come genere letterario assume in queste produzioni. Nel libro gli autori, attraverso approcci critici al testo e alla lingua diversi tra loro, e grazie a molti documenti inediti, ripercorrono le storie appassionanti di donne italiane che hanno avuto un ruolo centrale, non solo in particolare nella lotta partigiana, ma anche nell’Italia del secondo dopoguerra tout court. Dallo studio delle autobiografie di Marisa Musu, Maria Teresa Regard, Marisa Ombra, Teresa Noce, Carla Capponi, Gianna Radiconcini, Lidia Menapace ed altre, si passa alla ricostruzione della figura di Bianca Bianchi, uno dei pochi volti femminili dell’Assemblea costituente ancora poco conosciuto, fino ad entrare nel laboratorio di scrittura di Ada Prospero Gobetti, moglie di Piero Gobetti. Tra il racconto di un’azione militare e l’altra, di esaltanti vittorie e dolorose sconfitte, queste opere portano alla ribalta un’intera generazione di ragazze che, nel secolo scorso, furono chiamate dalla Storia e si trovarono a vivere un evento epocale. (Silvana Cirillo) Davide Di Poce, laureato in Lettere, è dottorando di ricerca in Italianistica presso La Sapienza di Roma con uno studio sulle tendenze sperimentali nella letteratura italiana dei primi del Novecento, tra Immaginismo e Novecentismo. Si occupa, inoltre, di scritture autobiografiche in prospettiva teorica e di letteratura femminile. Ha lavorato su Anna Maria Ortese e Jolanda Insana. Giulia Vassallo si è laureata in Lettere nel 2000, presso La Sapienza di Roma, dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia dell’Europa nel 2005 e dove è assegnista di ricerca dal 2008. Ha curato, fra l’altro, l’edizione critica on-line del Manifesto di Ventotene e pubblicato L’idea di Europa federale nelle pagine dell’«Avanti!» clandestino (1943-1945). Il contributo decisivo di Eugenio Colorni (in «Le riviste e l’integrazione europea» a cura di D. Preda, D. Pasquinucci, L. Tosi, 2016). Sta pubblicando con Bulzoni una monografia sul contributo olandese all’integrazione europea.  Elisiana Fratocchi, laureata in Lettere, dottore di ricerca in Storia dell’Europa. Giornalista pubblicista, si è occupata di scritture giornalistiche e di letteratura della Resistenza al femminile. Ha pubblicato saggi su Ada Gobetti, Elsa Morante e Alberto Moravia, e interviste a Marisa Ombra e a Gianna Radiconcini.

Recensione a Il pane e le rose, Fermenti n.249 [scarica il pdf]

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