a cura di: Guerricchio Rita , Dei Adele

Il libro invisibile

Atti del Convegno di Studi Firenze, 25-26 ottobre 2001
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stato: Disponibile
Argomento: Linguistica/Filologia
Collana: Università degli studi di Firenze - Dipartimento di Italianistica/Studi e testi - Serie di Filologia e Letteratura/23
anno: 2008
, pagine: 218

ISBN: 978-88-7870-284-4
18,00 €
17,10 €
Risparmi:
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La citazione, geneticamente e tradizionalmente connaturata alla stessa idea di letteratura, diventa nel Novecento fenomeno generalizzato e volontario, appropriazione indebita. L’affiorare di tratti, spezzoni di voce propria o altrui dislocati in altro contesto, sfigurati da una nuova pronuncia o comunque montati secondo una nuova disposizione, corrisponde alla comune tendenza verso la segmentazione e l’ibridazione, l’interferenza di diversi codici, l’intertestualità. Citazione come dialogo o come scarto, come riconoscimento di affinità o dichiarazione di distanza, perfino di aggressione. Ne parlano alcuni studiosi, di letteratura ma non solo, che affrontano il tema da varie impostazioni e angolature, fermandosi su alcune tipologie (l’autocitazione, la riscrittura, l’epigrafe) o su codici specifici di genere (il melodramma) e chiamando in causa narratori, poeti, registi, teorici che hanno utilizzato le parole degli altri, fabulae sommerse ma attive. Libri invisibili, appunto, da leggere in trasparenza, da decodificare come palinsesti, indispensabili per capire i testi visibili, per interpretarne il senso e lo spessore.

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