a cura di: Baffioni Carmela , Finazzi Rosa Bianca , Dell'Acqua Anna Passoni , Vergani Emidio

Gli studi orientalistici in ambrosiana nella cornice del IV centenario (1609-2009)

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stato: Disponibile
Collana: Biblioteca Ambrosiana - Orientalia Ambrosiana/1
Argomento: Critica letteraria
Argomento: Storia
anno: 2012
, pagine: 370

ISBN: 978-88-7870-728-3
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Nella struttura rigenerata dell’Accademia Ambrosiana, non poteva certo mancare una Classe di Studi dedicata al Vicino Oriente. L’amore privilegiato per gli studi orientalistici ha senza dubbio fatto gioire il Cardinale Federico Borromeo alla notizia della formazione di una Classe di Studi, che con un pizzico di sciovinismo più di ogni altra riconosciamo essere in sintonia con l’ispirazione originaria del Grande Fondatore. La Classe di Studi sul Vicino Oriente nasce composta già da quattro sezioni, tra loro coordinate, se pure indipendenti l’una dall’altra:  - Sezione Arabistica  - Sezione Armeniaca  - Sezione Ebraica  - Sezione Siriaca.Il compito degli accademici che formano la presente Classe non si fermerà al completamento della catalo­gazione delle preziose collezioni presenti in Ambrosiana, ma s’inoltrerà anche in sentieri creativi e fecondi, in modo da facilitare l’incontro e lo scambio scientifico dei migliori studiosi a livello mondiale per la coltivazione di nuove piste di ricerca, così che il patrimonio della Veneranda Biblioteca Ambrosiana sia sempre più valorizzato e sempre meglio conosciuto. Accanto a studi filologici e storici, indispensabili per interpretare la ricchezza di ogni tradizione culturale, si potrà anche cercare di approfondire le radici di quei problemi culturali e politici che ancora oggi provocano momenti di incomprensione e di tensione militare in una terra ricchissima di storia e invidiabile per la ricchezza prodotta in campo letterario e scientifico. Basterebbe fare mente locale all’esuberanza della scritture che hanno veicolato sino a noi il patrimonio librario dell’antichità e l’esuberanza delle diverse tradizioni religiose.Rimane sempre attuale e invitante lo hadit che l’allora prefetto Achille Ratti volle porre all’ingresso della Sala Lettura, sulla lapide che ricorda il III Centenario (1909): «Quando entri in una biblioteca, impegnati a non uscirne prima d’aver ben compreso ciò che essa contiene».

Introduzione
Foreword


Prolusione
SEBASTIAN P. BROCK, Abbot Mushe of Nisibis, Collector of Syriac Manuscripts

Sezione di Arabistica
JAN JUST WITKAM,The Arabic manuscripts in the Biblioteca Ambrosiana
CARMELA BAFFIONI, The «Porphyrius Ambrosianus» and the role of logic in the Ihwān aş-Şafāc
GIOVANNI CANOVA, Raccomandazioni di Ibn al-Ğamācah (XIV secolo) in merito al libro
BARTOLOMEO PIRONE,
Alcune considerazioni sull 'assenza o presenza di San Paolo nell ’IsIām

Sezione di Armenistica
GABRIELLA ULUHOGIAN,
Il manoscritto armeno nelle biblioteche italiane
ROSA BIANCA FINAZZI,
Cinquant’anni di ricerche sulle antiche traduzioni armene di testi greci

Sezione di Ebraistica
GIAN ANTONIO BORGONOVO,
Gli studi orientalistici in Ambrosiana all’epoca

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