a cura di: Visca Danila

Eppur che sono donne

Protagoniste dell’etnologia religiosa
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stato: Disponibile
Argomento: Antropologia culturale
Collana: Itinerari di ricerca storico-religiosa/15
anno: 2010
, pagine: 316

ISBN: 978-88-7870-475-6
25,00 €
23,75 €
Risparmi:
1,25 €
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La collana si propone di presentare contributi d’ordine storico, storico-religioso o storico-antropologico su temi e problematiche attinenti ai più diversi ambiti cultural-religiosi: antichi e contemporanei, esotici e nostrani.
I quattro saggi contenuti in questo volume illustrano il rapporto fra donna e religione in contesti prevalentemente (ma non solo) extraoccidentali. L’applicazione di una prospettiva storico-religiosa attenta a tematiche d’ordine etnoantropologico permette, in ciascuno dei casi oggetto di analisi, di contestualizzare la tematica generale - il ruolo e la posizione della donna nella ‘gestione del sacro’ - ad alcuni casi ben specifici.
Danila Visca offre una panoramica delle principali protagoniste dell’etnologia religiosa, inserendole nel contesto più generale del rapporto fra donna e religione nel tempo e nello spazio. Focalizza infine l'interesse sull'Africa, ove mette in discussione l'invalso stereotipo di un ruolo femminile secondario e ancillare in campo religioso.
Nicola Mapelli analizza il rapporto fra donna e religione nell'ottica delle questioni ecologiche. Partendo dall’analisi di un movimento religioso dei Caraibi fondato da una donna, l'autore perviene all'analisi dell’ecofemminismo religioso, cercando di mettere in luce quali conseguenze, anche politiche, abbia comportato il passaggio, in campo religioso, dalla categoria Madre Terra a quella di Gaia. Franco Pignotti analizza il ruolo della profetessa Alice Lenshina, che nello Zambia diede vita a un grande movimento religioso a predominanza femminile teso a riscattare e rivitalizzare l'antico mondo rurale. Il percorso del movimento, destinato a soccombere sotto i colpi del nazionalismo occidentalizzato dello Zambia, viene studiato focalizzando l’attenzione sui suoi tentativi di sintesi fra modernità e cultura ancestrale africana,
Boris Tacchia analizza il caso di Gaudencia Aoko, co-fondatrice nel 1963 della Maria Legio del Kenya (e delle donne “preti” che la seguivano), per cercare di rispondere a una semplice domanda: quanto è possibile per un'africana inserita in un contesto cattolico recuperare la centralità 'religiosa' riconosciutale a livello tradizionale?
D. Visca è ordinario di storia delle religioni (Università di Roma “La Sapienza”) e dirige la nostra collana Itinerari di ricerca storico-religiosi; N. Mapelli, laureato in scienze storico-religiose (Università di Roma “La Sapienza”) collabora da tempo con la prof.ssa Visca; F. Pignotti e B. Tacchia, laureati entrambi all’Università “La Sapienza”, si occupano entrambi di tematiche religiose africane.

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