Cinecittà anni Trenta - Voll. 1 e 2

Lo studio del “secondo” cinema italiano, come lo chiamava Francesco Savio nel sottotitolo della sua raccolta in tre volumi delle interviste radiofoniche con i protagonisti di quel periodo, ha avuto grazie a essa un impulso decisivo. Gemellato per così dire con Ma l’amore no (1975), filmografia più che ragionata delle opere di quel periodo, Cinecittà anni Trenta (1979) ha fatto piazza pulita del rifiuto ideologico, anche se storicamente comprensibile, di quella fase “difficile” del nostro cinema.
Nel riproporlo ad anni di distanza è stato necessario rivedere il testo – una semplice trascrizione degli originali orali – per renderlo più scorrevole, arricchendolo di note e dotandolo di indici più precisi.
Chi lo legga adesso per la prima volta sarà sorpreso non solo dalla gustosa aneddotica che vi scorre dentro, dalle informazioni di prima mano, dalla scoperta di personaggi caduti troppo presto nell’oblio, ma soprattutto, crediamo, dalla vitalità e dalla intelligenza di molte riflessioni su quel cinema, che non sempre si rifletteva nei film realizzati anche se non pochi di essi hanno avuto nel tempo la loro giusta rivalutazione.