a cura di: Signorotto Gianvittorio , Catto Michele

Milano, l'Ambrosiana e la conoscenza dei nuovi mondi

(secoli XVII-XVIII)
0 Valutazione
stato: Disponibile
Collana: Biblioteca Ambrosiana - Studia Borromaica/28
Argomento: Letteratura/Storia e documenti
Saggi e documenti di storia religiosa e civile della prima età moderna
anno: 2015
, pagine: 580

ISBN: 978-88-6897-012-3
45,00 €
42,75 €
Risparmi:
2,25 €
 Torna a: Letteratura

L’Accademia di san Carlo, ideata da papa Giovanni XXIII e fondata dal cardinale Giovanni Battista Montini nel 1963, ottenne il suo primo statuto nel 1976 dal cardinale Giovanni Colombo e un nuovo statuto dal cardinale Carlo Maria Martini il 26 settembre 1994. Dopo una lunga progettazione il 20 marzo 2008, il cardinale Dionigi Tettamanzi ha fondato la nuova Accademia Ambrosiana, destinata a raccogliere l’eredità scientifica delle due preesistenti Accademie attive presso l’Ambrosiana (l’Accademia di san Carlo e quella di sant’Ambrogio), ma destinata altresì ad allargarsi ad altri ambiti della cultura, come l’orientalistica, la slavistica, l’italianistica, gli studi greci e latini e l’africanistica. La collana, che mantiene inalterato il suo titolo latino, si trasforma nella tribuna ufficiale della Classe di Studi Borromaici dell’Accademia Ambrosiana: resta immutata la vocazione della testata a raccogliere – come dice il sottotitolo – saggi e documenti di storia religiosa e civile della prima età moderna, ma tutto ciò si proietta in una dimensione più ampia, in un contesto ‘accademico’ che impone sì la specializzazione di ciascuna classe, ma anche il dialogo, il confronto, l’interdisciplinarietà. La Classe di Studi Borromaici comprende circa 90 studiosi e ricercatori italiani e stranieri che si occupano in particolare del periodo culturale dei cardinalati di Carlo e Federico Borromeo. Le ricerche favorite dalla Classe di Studi Borromaici spaziano a tutto campo: dalla storia istituzionale (civile ed ecclesiastica) alla creazione artistica (musica, pittura, scultura, architettura) al variegato mondo letterario (poesia, prosa sacra e profana, teatro, sacra eloquenza), nel contesto scientifico, filosofico e teologico di quei secoli difficili e sempre affascinanti. La Classe di Studi Borromaici vive ogni anno il suo momento celebrativo nel Dies Academicus, un convegno di studio che cade nel mese di novembre e che di regola dura due giorni. Una delle principali ambizioni della Classe è la pubblicazione dell’epistolario di Carlo Borromeo. La documentazione superstite, fino ad ora oggetto di studi ed edizioni molto frammentari e circoscritti, solo in parte inventariata nel suo nucleo più cospicuo che si conserva presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano, è di dimensioni vastissime, che di per sé ne fanno un unicum difficilmente eguagliabile; stime attendibili indicano una consistenza di circa 70.000 pezzi per il solo fondo dell’Ambrosiana, ma almeno altri 30.000 si possono congetturare dispersi in un ventaglio di biblioteche e archivi che abbraccia non solo la Lombardia e l’Italia, ma anche molti paesi stranieri. Per interessamento dell’Accademia, e grazie a un finanziamento del Ministero per i Beni Culturali, nel 1999 è nato l’ente “Edizione Nazionale Carteggio San Carlo Borromeo”, che opera all’interno dell’Ambrosiana.

ALBERTO ROCCA, Prefazione
ALAIN TALLON, Ricordo di Marc Vénard

Milano, l’Ambrosiana e la conoscenza dei nuovi mondi (secoli XVII-XVIII)
a cura di Michela Catto e Gianvittorio Signorotto
MICHELA CATTO – GIANVITTORIO SIGNOROTTO, Introduzione
JOAN-PAU RUBIÉS, Nuovo Mondo e nuovi mondi: ritorno alla questione dell’impatto culturale
GIANVITTORIO SIGNOROTTO, Le aperture sul mondo dalla Milano del cardinal Federico
GIOVANNI PIZZORUSSO, Milano, Roma e il mondo di Propaganda Fide
FLAVIO RURALE, Gli ordini regolari. Strategie, concorrenza, conflitti
ALIOCHA MALDAVSKY, Les familles du missionnaire. Une histoire sociale des horizons missionnaires milanais au début du XVII siècle
PIERLUIGI VALSECCHI, Lombardi in Africa fra Sei e Settecento. Una nota sui cappuccini milanesi nel regno del Congo
MARIA MATILDE BENZONI, «Il mondo più picciolo». America spagnola e mondializzazione iberica all’Ambrosiana
MARINA MASSIMI, Nessi tra l’America Latina e Milano: un «nuovo mondo» tra realtà e immaginazione
ELISABETTA BORROMEO, I «Turchi» e l’Ambrosiana. La situazione dei cristiani, sudditi ottomani, nell’Impero del «Gran Signore»
EUGENIO MENEGON, La Cina, l’Italia e Milano: connessioni globali nella prima età moderna
ROSSELLA MARANGONI, «L’istesso giorno memorabile»: sguardi incrociati fra Milano e il Giappone a partire dal 1585
MICHELA CATTO, La Cina nelle Relazioni universali di Giovanni Botero. Tra religione, civiltà e ragione
EMANUELE COLOMBO, Il libro del mondo. Un documento di Antonio Possevino
FRANCO MOTTA, I nuovi mondi e la natura. Realtà e rappresentazione nel discorso scientifico della prima età moderna
BERNADETTE MAJORANA, L’immaginario universale: spettacoli e rappresentazioni (secolo XVII)
GIULIANO FERRETTI, La Relatione di Filippo Pigafetta. L’Africa e il cristianesimo nella conoscenza dei nuovi mondi
JOSÉ ANTONIO CERVERA JIMÉNEZ, Giacomo Rho (1592-1638), Mathematician and Astronomer at the Chinese Court
MARCO MUSILLO, Trasferimenti culturali e traduzioni artistiche: Giuseppe Castiglione pittore milanese alla corte Qing (1715-1766)
GUIDO MONGINI, I rischi dei nuovi mondi. Tra «nuova scienza» e missioni in Orient

Lascia una tua recensione

Lascia una tua recensione
Hai letto questo libro? vuoi lasciare una tua recensione? iscriviti al sito e accedi con il tuo utente e la tua password per scrivere un tuo commento.
Grazie

Autenticati per poter scrivere una recensione. Accedi