Sole rosso su Praga

Gli anni Cinquanta rappresentano nella letteratura ceca il periodo della formazione dei tre più grandi narratori cechi della fine del Novecento, Milan Kundera, Bohumil Hrabal e Josef •kvoreck˘, e il rilancio dell’esperienza surrealista e della poesia di Vladimir Holan. La ricchezza della neoavanguardia ceca è stata però costretta suo malgrado a ridefinire continuamente la propria posizione in relazione al realismo socialista dominante. Senza aver presente questa dialettica alla base di tutta la produzione letteraria del primo dopoguerra, si rischia di non cogliere nemmeno l’originalità dell’opera degli scrittori più innovativi. Ricostruire il significato e l’importanza di questa fase della letteratura ceca significa ripercorrere una tappa della storia della cultura non soltanto della Cecoslovacchia ma di tutta la cultura europea.

Alessandro Catalano (1970) si occupa di storia moderna e di letteratura ceca. Insegna letteratura ceca presso le università di Pisa e di Firenze. Oltre a molti saggi e articoli, ha tradotto dal ceco libri di B. Hrabal e M. Viewegh.