La scena pensante

La figura poliedrica di Cesare Zavattini – giornalista, scrittore, soggettista e sceneggiatore, pittore, poeta, teorico del cinema e animatore culturale – viene ricostruita attraverso un percorso che, dagli anni Venti agli anni Ottanta del Novecento indaga i rapporti, finora inesplorati, dell’intellettuale luzzarese con il teatro. L’analisi della produzione teatrale zavattiniana, legata ai problemi drammaturgici posti dalla rappresentazione della mente e delle sue creazioni, invita in particolare a rileggere l’opera testamentaria dello scrittore, il film La veritàaaa da lui scritto, diretto e interpretato nel 1982. Il teatro si rivela per Zavattini una occasione preziosa per riflettere sul cinema, l’arte della modernità a cui ha contribuito con pagine memorabili scritte per Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Alessandro Blasetti, Michelangelo Antonioni, Federico Fellini e molti altri.

Cristina Jandelli (Firenze 1966) è docente a contratto di Storia e critica del cinema presso l’Università degli Studi di Firenze, dove sta svolgendo una ricerca su cinema e paesaggio. Ha pubblicato numerosi saggi sul teatro di Cesare Zavattini e il volume I ruoli nel teatro italiano fra Otto e Novecento (2002).