Da Buenos Aires a Valparaiso

L’Istituto di Storia dell’Europa mediterranea è stato costituito in data 12 ottobre del 2001, con sede in Cagliari e due sezioni territorialmente distinte a Genova e Torino, più una unità staccata a Milano. L’operatività del nuovo Istituto, e l’incarico di Direttore, hanno avuto decorrenza dal 15 settembre 2002.
Direttore della struttura è il Prof. Francesco Cesare Casula, ordinario di Storia Medioevale nell’Università degli Studi di Cagliari e già responsabile dell’Istituto sui rapporti italo-iberici.
Finalità dell’Istituto è quella di studiare la storia istituzionale, politica e sociale del bacino del Mediterraneo, per fungere da cerniera culturale fra il Mezzogiorno dell’Europa cristiana e i Paesi di cultura musulmana ed ebraica gravitanti sullo stesso mare, facendo dello stesso Istituto un osservatorio privilegiato.
È l’unico Istituto del CNR di storia, e l’unico con queste peculiarità mediterranee in ambito nazionale. L’Istituto deriva dall’accorpamento dei seguenti organi di ricerca soppressi dalla riforma del CNR:
– Istituto sui rapporti italo-iberici, Cagliari.
– Centro di studi sulla storia della tecnica, Genova.
– Centro per lo studio delle letterature e delle culture delle aree emergenti, Torino-Milano.
Le linee di attività dell’Isem sono le seguenti:
– Studio dei rapporti storici, istituzionali e sociali fra gli Stati del Mediterraneo e loro proiezione all’esterno.
– Ricerca, studio e edizione di fonti storiche e archivistiche, documentarie e letterarie, riguardanti gli Stati del Mediterraneo, con particolare riferimento all’Italia.
– Studio del rapporto uomo-territorio nel Mediterraneo: vie di comunicazione, storia navale e delle tecniche.
– Studio della circolazione, degli scambi e dei conflitti tra culture e forme religiose in ambito mediterraneo.

Patrizia Spinato Bruschi è ricercatrice del C.N.R. presso l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea, unità staccata dell’Università degli Studi di Milano.
I suoi interessi sono rivolti alla storia letteraria ispano-americana; alla narrativa contemporanea, con particolare riferimentoa Uruguay, Venezuela, Guatemala e Argentina; al teatro messicano del Novecento; all’emigrazione italiana in America Centrale e alle relative implicazioni culturali; alla diaristica odeporica ottocentesca.
Ha al suo attivo vari studi pubblicati su riviste italiane e straniere; in volume sono apparse le curatele degli atti dei convegni internazionali organizzati dal Centro milanese tra il 1995 e il 2007, nonché le monografie dedicate alla figura di Arturo Uslar Pietri: Tra politica e letteratura (2001), Costanti tematiche (2003). Di recente edizione il volume Franco Meregalli, maestro, curato per i tipi di Bulzoni (2008).