a cura di: Mattei Francesca

Federico II Gonzaga e le arti

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stato: Disponibile
Collana: Europa delle Corti/159
Argomento: Arte - architerttura - urbanistica
anno: 2016
, pagine: 285

ISBN: 978-88-6897-024-6
35,00 €
33,25 €
Risparmi:
1,75 €
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Nel terzo atto della commedia La Cortigiana, opera che Pietro Aretino compone nel 1525 per irridere l'originale declinato al maschile di Baldassarre Castiglione, lo scambio di battute tra Valerio e Flaminio, due servitori, è una straordinaria sintesi del quadro politico della penisola italica alla vigilia del Sacco di Roma. Chiede il primo: "Dove voi tu ire, adesso, ch’è in disordine tutto il mondo? Se vai a Milano, el Duca sta come Dio vole; a Ferrara, quel principe attende ad altro ch’a fare bella corte; a Napoli non ci son piú li Re; a Urbino el signor è anche fastidioso, in disagio per i passati danni. E credi a me, che quando pate la Corte di Roma, patono gli altri ancora". La risposta non lascia dubbi sul cenno autobiografico inserito dall'autore e nemmeno sul favorevole giudizio della corte dei Gonzaga: "Anderò a Mantoa, dove la eccellenzia del Marchese Federico non nega el pane a niuno et ivi mi tratterrò tanto che Nostro Signore acconci le cose del mondo, non sol d’Italia". Federico II Gonzaga (1500-1540), filo conduttore di questa raccolta di saggi, è per la prima volta protagonista di uno studio monografico. A quasi trent'anni dalla mostra dedicata a Giulio Romano a Palazzo Te nel 1989, e dopo un convegno dedicato all'artista nel 2009, il convegno Federico II e le arti organizzato nel 2014 - di cui si pubblicano in questa sede gli atti - ha rappresentato un ulteriore e fertile terreno di dialogo e di scambio. Il presente volume raccoglie contributi di carattere diverso: alcuni propongono affondi mirati sulla biografia del primo duca di Mantova, sulle opere d’arte da lui commissionate o sugli artisti che lavoravano alla sua corte; altri optano per un tentativo di sistematizzare problemi storiografici più ampi. Mettendo a confronto generazioni di studiosi italiani e stranieri, i testi qui raccolti consentono la disseminazione e la “tradizione” – nell'accezione etimologica del temine – dei saperi, in una sorta di passaggio di consegne, i cui risultati rappresentano nuovi traguardi e nel contempo tracciano nuove piste di ricerca per studi futuri.

FEDERICO BUCCI, Presentazione
DANIELA FERRARI, Prefazione
FRANCESCA MATTEI, Introduzione
Elenco delle abbreviazioni
FRANCESCA MATTEI, Il soggiorno di Federico a Roma. Modelli ar­chitettonici e funzionali per le residenze mantovane
SALLY HICKSON, Federico II Gonzaga in France
NICOLETTA ILARIA BARBIERI, Federico II Gonzaga tra letteratura, arte e astrologia
UGO BAZZOTTI, Osservazioni sul cantiere giuliesco di Palazzo Te
CARLO TOGLIANI, Giulio Romano, la Rustica e le camere di Fede­rico «in castello». Appunti di cantiere
GRETA BRUSCHI, “…finita el tutto et di pittura et di stucco…”. La Rustica di Giulio Romano a Palazzo Ducale di Mantova: dal cantiere alla costruzione dell’immagine novecentesca
PAOLO CARPEGGIANI, Di padre in figlio. Federico II, Guglielmo Gonzaga e i ‘giochi’ di Marmirolo
JÉRÉMIE KOERING, Il palazzo dipinto: le facciate dipinte del palazzo Ducale di Mantova al tempo di Federico II
STEFANO L’OCCASO, Su alcuni disegni di Giulio Romano e la sua eredità a Mantova
RENATO BERZAGHI, Nota per il gabinetto dei Cesari di palazzo Du­cale
MARIA ROSA PALVARINI GOBIO CASALI, Il servizio nuziale di Ni­colò da Urbino per Federico Gonzaga e Margherita Paleologo
Indice dei nomi di persona

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